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Marketing tradizionale: perché sta tornando in auge?

Scegliere il modo migliore per pubblicizzare un’azienda non è un compito semplice, perché richiede uno studio approfondito del mercato e del pubblico di riferimento, implicando quindi una grande pianificazione.

Creare una strategia di marketing efficace è ancora più difficile per le piccole e medie imprese, che tendenzialmente dispongono di un budget limitato e di un team composto da poche persone.

Con l’avvento di Internet, il marketing digitale ha preso sempre più piede, portando la comunicazione e la pubblicità all’interno della rete: siti web, blog, social network, smartphone, PC, notebook e tablet sono i protagonisti assoluti della nuova era digitale, grazie ai quali è possibile raggiungere potenziali clienti in tempo reale, al fine di vendere prodotti e servizi, con budget inferiori al marketing tradizionale.

I vantaggi offerti dal marketing digitale comprendono la possibilità di una maggiore segmentazione del mercato grazie alla campagne online, che permettono la creazione di messaggi diversi in base al target di riferimento, andando oltre le voci standard quali fascia d’età, città e classe sociale, suddividendo quindi all’estremo il mercato: abitudini di consumo, gusti e luoghi frequentati; una campagna di marketing online è poi misurabile costantemente attraverso il monitoraggio dei dati, ed è anche facilmente regolabile e modificabile in base ai risultati che si stanno ottenendo.

Inoltre con la rete non ci sono barriere, ed un qualsiasi brand ha la potenzialità di esser conosciuto in tutto il mondo, con una velocità di diffusione molto elevata ed una possibilità di diventare virale.

In un quadro del genere, il marketing tradizionale, che si affida a canali come televisione, radio, giornali e prodotti stampati (poster, volantini, brochure) non solo mantiene una grande importanza all’interno del mondo pubblicitario, ma ultimamente è tornato ad essere centrale nelle strategie comunicative delle aziende.

Questo tipo di marketing è ancora quello più conosciuto dalle persone, che lo associano all’idea di pubblicità in generale: anni di spot televisivi e radiofonici sono entrati nell’immaginario collettivo, con alcune trovate che hanno fatto storia e vengono ancora ricordate, con battute divenute negli anni veri e propri tormentoni (come dimenticare la pubblicità della Sip con la sigaretta, oppure i vecchi Caroselli?).

Le tecniche di marketing tradizionali continuano a mostrare risultati efficaci per le aziende che le utilizzano, ed i vantaggi includono una grandissima visibilità del prodotto, visto che la portata dei media più classici come la TV è molto ampia ed è possibile raggiungere molte persone, che avranno modo di vedere e conoscere un determinato marchio, ampliando la consapevolezza dello stesso (basti pensare alle pubblicità in prima serata, oppure all’interno di un evento sportivo).

Oltretutto, con i media tradizionali si può raggiungere un pubblico più anziano, che non ha dimestichezza con la tecnologia e tende a non fidarsi di Internet: in questo senso, il marketing tradizionale viene percepito come più affidabile, perché la comunicazione stampata ha più credito di quella online; il materiale cartaceo ha poi una durata maggiore  (un volantino può restare in casa o in ufficio per diversi giorni, una rivista può rimanere nelle sale d’attesa per mesi), permettendo al messaggio pubblicitario di raggiungere più persone per un periodo di tempo piuttosto lungo.

Per elaborare una strategia comunicativa che si riveli vincente, la strada migliore dovrebbe prevedere elementi sia di marketing digitale che tradizionale, al fine di comporre un’offerta che risulti il più possibile completa e variegata.

Entrambe le tipologie dovrebbero quindi integrarsi a vicenda, completando l’una le mancanze dell’altra, per centrare insieme il comune obiettivo di pubblicizzare al massimo un brand o un’azienda.

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